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AREA ESPOSITIVASan Giuseppe Marello
LE TAPPE DEL CAMMINO Il percorso si snoda in tre settori fondamentali: - accoglienza; - l’opera e la spiritualità del santo; - il luogo della meditazione e della preghiera. a) Accoglienza: è l’area dedicata alla prima accoglienza dei, gruppi o delle singole persone. Viene fatta qui una prima presentazione dell’area espositiva e delle possibilità che essa offre perché il visitatore o il capo gruppo possa scegliere e personalizzare l’itinerario di visita. b) Questo è il vero e proprio settore espositivo, suddiviso in aree per illustrare la vita, la spiritualità e l’attività di Giuseppe Marello: - il giovane Giuseppe Marello - don Giuseppe sacerdote - il fondatore della “Compagnia di San Giuseppe - il vescovo Mons. Marello - la Congregazione degli Oblati di san Giuseppe c) Con la valorizzazione dell’attuale cappella (risistemazione dell’area celebrativa ed abbattimento delle barriere architettoniche) si offre, infine, al visitatore un luogo di meditazione personale e di preghiera: tappa conclusiva ed iniziale insieme del cammino. Il giovane Giuseppe Marello Viene qui illustrata la sua vita, la scoperta della propria vocazione, il momento della “crisi” (adolescenziale, culturale, vocazionale…), il contesto storico, culturale e politico di Asti, del Piemonte e dell’Italia (1861: unità d’Italia…), il superamento della crisi e il rientro in seminario per la preparazione al sacerdozio. Sono stati opportunamente valorizzati i “documenti” precedentemente raccolti senza un valido criterio logico ed illustrativo e perciò di difficile visione organica. Da tutto ciò sarà facile riconoscere Giuseppe Marello come un giovane, figlio del suo tempo, eppure animato da grandi ideali e forti tensioni sociali, politiche e religiose. Si può scorgere, già dalla giovinezza di Giuseppe Marello, quella che sarà la costante di tutta la sua vita: “straordinario nelle cose ordinarie”. Il sacerdote don Giuseppe Questa è la fase più “astigiana” delle sua vita. Segretario del Vescovo, partecipa attivamente alle vicende della chiesa di Asti. Canonico e Confessore della Cattedrale, vive gli eventi cittadini. In questo periodo fonda scuole di catechesi per giovani adulti e, con il suo insegnamento, contribuisce alla crescita culturale, umana e cristiana soprattutto dei giovani operai. Partecipa, come segretario del suo Vescovo, al Concilio Ecumenico Vaticano I: allarga qui i suoi orizzonti alla cattolicità della Chiesa, ma fa anche un’esperienza interessante della vita politica italiana. San Giuseppe Marello fondatore della “Compagnia di San Giuseppe”. Un momento particolarmente importante della vita del santo è la fondazione della “Compagnia di San Giuseppe”. Il 14 marzo 1878 nella “Chiesa del Gesù”, presso ilMichelerio di Asti, Giuseppe Marello riunisce i primi quattro discepoli e da inizio a quella che sarà poi la Congregazione degli Oblati di San Giuseppe. Alla base diquesta opera c’è il desiderio di dare una risposta concreta a una serie di gravi problemi che investono la società del tempo e la stessa chiesa: l’educazione umana e cristiana della gioventù, in particolare della “povera gioventù”, offrire un aiuto alle persone particolarmente bisognose (i poveri cronici…), venire in aiuto alle necessità della chiesa locale, povera di clero. Il vescovo di Acqui Mons. Marello Giuseppe Marello, chiamato dal Papa Leone XIII a guidare la Diocesi di Acqui Terme (AL), viene consacrato Vescovo il 17 febbraio 1889. Vive intensamente questi 6 anni di Pastore della diocesi, vivendo tra la gente e per la gente. Visita tutte le parrocchie, è attento specialmente all’educazione umana e cristiana dei piccoli, spendendosi personalmente per la riappacificazione di tutti. La Congregazione degli Oblati di San Giuseppe nel mondoLa Congregazione ha, inizialmente, una chiara caratterizzazione astigiana e piemontese. Successivamente si estende in altre regioni d’Italia, a cominciare dalla Toscana. Nel 1915 gli Oblati varcano i confini dell’Europa per arrivare nelle lontane Isole Filippine. E’ la missione che segna l’inizio di una diffusione a livello mondiale. Oggi i Figli di San Giuseppe Marello sono presenti ed operano in ben 4 continenti e 11 nazioni: - Italia - U.S.A. Polonia - Nigeria - Isole Filippine - Perù - India - Romania - Brasile - Messico - Bolivia Gli Oblati di San Giuseppe, con la loro vita ed il loro lavoro a servizio della chiesa locale, tra la gioventù, in mezzo ai poveri e nelle missioni continuano ed attualizzano il suo carisma. In questa sezione vengono raccolti documenti relativi allo sviluppo e diffusione della Congregazione degli Oblati di San Giuseppe. |