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SAN GIUSEPPEPATRONO DELLA CONGREGAZIONE CHE PORTA IL SUO NOME
La devozione vivissima che ebbe per San Giuseppe il Fondatore diventa, alla sua morte, preziosa eredità spirituale per la sua Congregazione, che avrà modo più volte, nella sua storia successiva, di sperimentare la verità della promessa più volte fatta dal Marello ai suoi Oblati: San Giuseppe continuerà a proteggervi! Il 18 marzo 1900, vigilia di San Giuseppe, Mons. Giacinto Arcangeli, Vescovo di Asti, riconosce gli Oblati come Congregazione di diritto diocesano e ne approva le Costituzioni. Nove anni dopo (11 aprile 1909), arriva anche l’approvazione pontificia da parte della Santa Sede. Ricorrendo il 25° della morte del Fondatore, il suo primo successore pubblica le "Brevi Memorie della vita di Mons. Giuseppe Marello e della Congregazione da Lui istituita" (8 dicembre 1920). Nella Prefazione si legge: "Oggi più che mai (il Marello) par che a noi tutti ripeta quelle parole del grande Matatia ai suoi concittadini: Chiunque ha zelo per la legge e serba inviolato il testamento mi segua (II Macch. 27). Raccogliamo questo invito... Ed allora il Fondatore dal Cielo sarà lieto di poterci presentare al Grande Patriarca S. Giuseppe colle parole che l’antico Giuseppe rivolgeva a Giacobbe suo Padre, presentandogli Efraim e Manasse: Hi sunt filii mei (Gen. 48,10). Questi sono figli miei e figli vostri, i figli che hanno cercato la gloria del Redentore Gesù e la salvezza delle anime." 19 novembre 1921: Decreto di erezione della Pia Unione dei Cooperatori Giuseppini. Gennaio 1922: primo numero del periodico mensile JOSEPH. 19 marzo 1931: sulla facciata del nuovo Santuario di San Giuseppe, eretto nella Casa Madre della Congregazione in Asti al posto dell’antica e ormai fatiscente chiesa-teatro, è collocata una monumentale statua di San Giuseppe, opera dello scultore Emilio Demetz di Acqui. La solenne dedicazione del Santuario avviene quattro mesi dopo, il 12 luglio. I lavori erano cominciati nell’estate del 1928. Con l’intento di mantenere spiritualmente legati alla Congregazione e a San Giuseppe i numerosi giovani passati per le nostre case, nel 1948 viene fondata l’Associazione Ex-Allievi Giuseppini. L’iniziativa si allarga, nel 1963, a tutti i devoti del Santo Patriarca con la fondazione del "Movimento Giuseppino" per la diffusione della conoscenza e della devozione a San Giuseppe: www.osjcuria.org/movgiuseppino il 12 giugno 1978: cent’anni dopo la fondazione degli Oblati, il Sommo Pontefice Paolo VI, di venerata memoria, promulga il Decreto sulla eroicità delle virtù del servo di Dio Giuseppe Marello. Il Decreto inizia con queste parole: "San Giuseppe è il modello degli umili, che il Cristianesimo solleva a grandi destini; San Giuseppe è la prova che per essere buoni e autentici seguaci di Cristo non occorrono grandi cose, ma bastano ed occorrono virtù comuni, umane, semplici, ma vere ed autentiche (Allocuzione del 19.03.1969). Avere percepito questa verità, averne fatto un principio di vita per sé e per gli altri, averla personalmente esperimentata è stato il carisma e l’impegno di Giuseppe Marello, fondatore degli Oblati di San Giuseppe e Vescovo di Acqui." 19 marzo 1982: nel Decreto di approvazione delle nuove Costituzioni degli Oblati, aggiornate al Concilio Vaticano II, si legge: "Gli Oblati di San Giuseppe continuino con la stessa generosità del passato a lavorare nelle Chiese locali, soprattutto per la formazione della gioventù, ispirandosi a San Giuseppe." 15 agosto 1989: Giovanni Paolo II dona alla Chiesa e al mondo la splendida Esortazione Apostolica "Redemptoris Custos". Gli Oblati la ricevono come un prezioso dono di Dio e ne fanno la base di un rinnovato amore a San Giuseppe e alla diffusione della sua devozione. Sulla scia di questo evento e in segno tangibile di ringraziamento al Santo Padre, si dà inizio in Asti al "Meeting Point Redemptoris Custos" per far conoscere San Giuseppe e propagarne il culto. 23 maggio 1992: in Roma, all’ingresso della Casa Generalizia, si inaugura un artistico monumento a San Giuseppe Custode del Redentore. 25 settembre 1993: Giovanni Paolo II, in visita agli Oblati alla vigilia della Beatificazione di Mons. Giuseppe Marello, rivolge loro queste affettuose parole: "Grazie, carissimi, per il fattivo contributo che seguendo le orme del Fondatore non vi stancate di prestare alla diffusione del Vangelo, imitando San Giuseppe, patrono della vostra Opera." 25 novembre 2001: Canonizzazione del Beato Giuseppe Marello. Del nuovo Santo il Papa Giovanni Paolo II dice: "Fare gli interessi di Gesù fu il motto della sua vita, e per questo si rispecchiò totalmente in San Giuseppe, lo Sposo di Maria, il Custode del Redentore. Di San Giuseppe lo attrasse fortemente il servizio nascosto, nutrito di profonda interiorità. Questo stile egli seppe trasfondere negli Oblati di San Giuseppe, la Congregazione religiosa da lui fondata." |