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OBLATI DI SAN GIUSEPPE MARELLOOBLATI DI SAN GIUSEPPE NEL MONDO: AMERICA
BRASILE Nel 1919 giunge dal Brasile l'arcivescovo di Curitiba, monsignor Joao Braga, che ha bisogno di missionari e Benedetto XV si rivolge al superiore degli Oblati, don Giovanni B. Cortona. Nell'ottobre del 1919 gli Oblati, arrivano a Curitiba. Iniziano in Paranaguà e in Agua Verde. Nel 1940, la missione ha la parrocchia di Paranaguà con il santuario di N. S. di Rocio, quella di Portao in Curitiba e quella di Texeira Soares. Nel 1960 padre Armando Cirio è nominato vescovo a Toledo. Oggi ha 43 sacerdoti, 4 fratelli, 20 studenti professi in teologia, 7 novizi e oltre 60 seminaristi in 4 seminari, 2 scuole e 15 parrocchie. La presenza degli Oblati è nel Paranà, a São Paulo e nel Mato Grosso. I grandi traguardi sono l'educazione della gioventù, l'aiuto pastorale nella nuova evangelizzazione e la formazione di nuovi Oblati. PERÙ La missione del Perù è una risposta all'invito di Pio XII. Il 6 gennaio 1948 gli Oblati partono per Cabana, Pallasca, Conchucos, Chimbote. Nel febbraio 1952 accettano la cura della Parrocchia Sagrada Famiglia in Lima. Costruiscono la chiesa, la scuola San Jose Obrero, il santuario di San Jose el Justo. Il 19 marzo 1953, a Barranco presso Lima, aprono un seminario, poi il noviziato a Chosica e lo studentato filosofico-teologico ad Apolo. Il 18 maggio 1958 la Santa Sede ha eretto la prelatura di Huari affidandola a monsignor Marco Libardoni degli Oblati a cui succede monsignor Dante Frasnelli e dall'agosto 2001 mosignor Antonio Santarsiero. Il 19 marzo 1969 padre Luigi Zanzottera viene nominato vescovo ausiliare di Huaraz nel terremoto del 1970 riporta gravi lesioni. La missione ha un centinaio di seminaristi e la facoltà filosofico-teologica Marellianum. BOLIVIA La missione della Bolivia è ancora una risposta all'invito di Pio XII. I primi partono il 6 maggio 1948. A Potosì curano la parrocchia di San Rocco e quella di San Pedro de Buenavista. Nel 1949 passano a Guaqui e al Desaguadero, a La Paz a Villa Victoria. A La Paz realizzano un seminario e strutture per la parrocchia di N.S. du Guadalupe. Dal 1953 al 1958 lavorano nella diocesi di Santa Cruz, nelle parrocchie di Ayacucho e di Terebinto, nel villaggio di Charasani e nella Ciudadela ferroviaria, nella parrocchia del Senor de La Paz. Oggi l'attenzione dei padri è particolarmente rivolta alla famiglia. L'ultima opera assunta è la missione di Warnes. MESSICO La missione inizia nel 1950 quando due padri Oblati di San Giuseppe giunti dalla California costruiscono in una zona periferica di Monterrey la chiesa dedicata allo Spirito Santo che oggi è diventata una centro parrocchiale di 85.000 persone. Gli Oblati in Messico operano in sei parrocchie in tre diocesi (Cuatitlan, Tula e Monterrey, hanno seminari (il minore e il maggiore) e una scuola media superiore. Il 5 dicembre2000, in occasione del Grande Giubileo, è stata consacrata la chiesa Gesù Cristo unico Salvatore del mondo nella periferia della grande Città del Messico. PENNSYLVANIA Dopo la prima guerra mondiale monsignor O'Reilly si rivolge agli Oblati per l'assistenza agli italiani emigrati nella sua diocesi di Scranton. Il 15 febbraio 1929 partono i primi quattro padri. Si occupano delle parrocchie di San Rocco e di Nostra Signora di Monte Carmelo a Pittston, e di, Sant'Antonio a Exeter. Le opere realizzate con il seminario e santuario di San Giuseppe a Pittston segnano il momento di crescita e di inserimento della Congregazione nella popolazione. CALIFORNIA I primi Oblati vi giungono il 28 febbraio 1931 trovano moltissimi emigranti italiani e si occupano dell'animazione delle parrocchie di Dos Palos a Monterrey-Fresno, San Gioacchino in Madera e di Santa Maria in Sacramento; diffondono la devozione a san Giuseppe nel santuario di Santa Cruz. In questa frontiera della produttività, la presenza degli Oblati ha il compito di ricordare il valore sacro di ogni persona e come san Giuseppe coltivare una vita di intimità con Gesù e Maria. |