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GIUSEPPE MARELLOSACERDOTE
Segretario del vescovo Con l'inizio del 1864, completamente ristabilito, riprende gli studi nel seminario e il 19 settembre 1868 viene ordinato sacerdote nella cattedrale di Asti. Per la sua intelligenza e per le sue grandi capacità pratiche, il vescovo Carlo Savio lo sceglie come segretario. Con lui avrà modo di approfondire il governo pastorale, seguendolo in tutte le sue visite alle parrocchie della diocesi e in tutti i suoi viaggi. Confessore in seminario Ritornato ad Asti, le sue attenzioni sono in particolare per il seminario dove tiene lezioni di catechismo ai ginnasiali. Per due anni, tra il 1881 e il 1883, riceve l'incarico di direttore spirituale e confessore dei seminaristi. Dal 1881 al 1889 è anche direttore spirituale dell'Istituto Michelerio. Nominato canonico nel 1881 frequenta assiduamente il duomo per l'ufficio del coro e per le confessioni. Concilio Vaticano I Alla fine del novembre 1869, monsignor Carlo Savio si reca a Roma per il concilio Vaticano I e conduce con sé il segretario don Giuseppe Marello. Sono alloggiati nel palazzo del Quirinale, allora residenza estiva dei papi, e conoscono il cardinale Gioacchino Pecci, futuro papa Leone XIII. Monsignor Savio e don Giuseppe incontreranno Pio IX in udienza privata nella notte di Natale dello stesso anno. Compagnia di San Giuseppe Nel 1872, chiede al canonico Giovanni Battista Cerruti di accogliere nella chiesa del Gesù la Compagnia di San Giuseppe «Ognuno prende le proprie ispirazioni dal suo modello San Giuseppe che fu il primo sulla terra a curare gli interessi di Gesù». Da questo inizio nasce la nuova Compagnia di San Giuseppe col nome di Oblati di San Giuseppe. |