|
GIUSEPPE MARELLOIL SEMINARIO
Nel seminario minore Di temperamento franco e pronto, è portato a emergere sia nello studio che nel comportamento; durante il corso dei tre anni del ginnasio nel seminario di Asti, Giuseppe si distingue per il carattere volitivo e per un'intelligenza assai brillante. Un suo compagno di studi, Giacomo Gay, ricorda «perfettamente la sua bontà giovanilecongiunta al suo vivo e profondo ingegno». La crisi Nel 1859 ha inizio la seconda guerra d'indipendenza del Regno di Sardegna contro l'Austria: il seminario di Asti viene requisito e trasformato in caserma. Giuseppe trova alloggio presso una famiglia della città. Termina gli studi filosofici nella Curia vescovile, ma nell'estate del 1862 decide di ritirarsi dal seminario. Si trasferisce a Torino dove inizia gli studi commerciali, con grande soddisfazione del padre. Il ritorno al seminario Nel dicembre del 1863 cade gravemente ammalato di tifo. Si rivolge così a suo padre: «Padre, io avrei voluto continuare gli studi per farmi sacerdote. Tu non hai voluto e io ti ho obbedito. Ma la Madonna, vedendo in quali pericoli mi trovo, ha esaudito la mia preghiera e sta per liberarmi. Se tu acconsenti che io segua la mia strada, guarirò subito, altrimenti la Madonna mi chiamerà a sé». |